Specchia, uno dei borghi medievali più belli in Italia

Specchia è un grazioso comune della provincia di Lecce, conosciamo le sue attrattive!

Specchia: tra storia e bellezza

Fino al 1873 era chiamato Specchia De’ Preti, fa parte dell’Unione dei comuni Terra di Leuca. Inoltre, ha ricevuto nel tempo svariati riconoscimenti che lo collocano tra i luoghi della Puglia che vale la pena conoscere, visitare e assaporare. Infatti, appartiene anche al club I borghi più belli d’Italia, nel 2013 ha ricevuto il premio Gioiello d’Italia, e nel 2007 Migliore destinazione rurale emergente in Italia del Progetto Eden.

Caratteristiche territoriali

È situato nel basso Salento, a più di 130 metri dal livello del mare, a 53 km dal capoluogo, e si estende per 24,74 km², tra il mar Ionio e il mar Adriatico, proprio sull’altura ai piedi della Serra Magnone. Alla vista offre svariati ettari di ulivi e terrazzamenti, per mezzo di muretti a secco (pajare) che rendono il suo aspetto gradevole a ogni turista. A volte è possibile scorgerne gruppi di 2 o 3, a poca distanza, a formare delle sorte di agglomerati complessi. Essi sono riconosciuti come strutture tipiche del paesaggio Salentino, e patrimonio, per questo sono tutelati dalle istituzioni locali.

Il comune comprende anche Cardigliano, un villaggio agricolo costruito in epoca fascista (1930) e noto per la lavorazione del tabacco.

Il suo clima è mediterraneo, con inverni miti ed estati calde e umide.

Origini del nome

Si pensa che il nome derivi dal latino specula, che fa riferimento alla natura del luogo, sollevato dalla mano dall’uomo per mezzo dei muretti a secco. Inoltre le specchie, tipiche del territorio, sono anche cumuli di pietra a forma conica che, secondo gli archeologi, i Messapi utilizzavano per l’avvistamento, la difesa dal nemico, o la demarcazione del territorio.

Specchia nella storia

La sua è una posizione strategica, proprio per l’elevazione collinare e la presenza di un territorio pianeggiante circostante, senza dimenticare la sua discreta lontananza dal mare, che ha permesso nei secoli una forma di protezione dalle scorrerie Saracene. Questo determinò nel tempo anche una popolazione affatto esigua.

I primi insediamenti abitativi risalgono al periodo Normanno e all’età Feudale. Le famiglie nobili che vi hanno vissuto sono, tra le tante, gli Orsini Del Balzo e i Ligorio.

Tra gli eventi storici più importanti, che hanno segnato questo territorio apparentemente senza tempo, ricordiamo la battaglia di Benevento, in seguito alla quale Carlo d’Angiò concesse la Contea di Alessano a Rodolfo D’Alnay (1262), che comprendeva anche Specchia.

Luoghi da non perdere

Consigliamo di visitare a Specchia le seguenti attrattive turistiche:

  • Serra Magnone: attraversa Specchia ed Alessano e si eleva a 151 metri sul livello del mare, in un’estensione quasi prevalente di ulivi e terrazzamenti;
  • Palazzo Orlandi-Pisanelli (ex Orlandi): si trova vicinissimo alla Chiesa della Madonna Assunta, e risale a fine XVII – inizi XVIII secolo;
  • Palazzo Baronale Ripa: risale al XVII secolo, fu costruito a ridosso di una delle Porte della Città (Porta Leuca);
  • Castello Risolo: è una struttura più volte rimaneggiata nei secoli a causa delle battaglie susseguitesi, partendo dal medioevo, e si trova proprio nel centro antico. Quello che si offre alla vista è un castello con le sue cinte murarie;
  • Chiesa di Sant’Antonio e convento dei Domenicani: la chiesa risale alla fine del XVII secolo, come accuratamente testimoniato dalle lapidi e dalle varie iscrizioni presenti al suo interno. È riconosciuta da turisti e studiosi per la facciata lineare e sobria. Attiguo è il convento, nel tempo trasformato prima in palazzo municipale, e in seguito in centro per anziani;
  • Chiesa e Convento dei Francescani Neri: risale agli anni ‘30 del ‘500, presenta rifiniture gotiche e perfino alcuni elementi più antichi, insieme ad affreschi che raffigurano scene di vita di Santa Caterina, opere bizantine, e una cripta. La struttura fu rinnovata nel ‘700 sotto l’influenza dell’arte barocca;
  • Palazzo Orlandi-Pedone: risalente al XVIII secolo, fu costruito su commissione della famiglia Orlandi.

Al seguente link il sito comunale dedicato a Specchia: www.comune.specchia.le.it

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